Ecologia
al primo piano del Palazzo Comunale, presso l’ufficio tecnico
Oggi Aperto
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Oggi Aperto
(Tratto dal "Documento regionale in tema di qualità dell'aria e salute" redatto a cura dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Lombardia (ARPA Lombardia), della Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia e della Direzione Generale Qualità dell'Ambiente della Regione Lombardia)
In caso di concentrazioni particolarmente elevate di inquinanti atmosferici, superiori ai limiti consentiti, è bene che gli indivìdui o i gruppi sensibili come gli anziani, i bambini o i soggetti in precarie condizioni di salute limitino la loro attività all'aperto ed evitino di trattenersi a lungo
in aree con intenso traffico.
In linea generale esistono una serie di comportamenti che se attuati o evitati permettono di ridurre i rischi per la salute connessi alle alte concentrazioni dì inquinanti atmosferici.
• Evitare l'attività fisica (jogging, uso della bicicletta, ecc.) nelle aree a maggior rischio di inquinamento da polveri sottili (l'esercizio fisico può aumentare la frequenza respiratoria e quindi l'introduzione di sostanze inquinanti nei polmoni fino a 10 volte rispetto la situazione di riposo). L'attività fisica potrà invece essere svolta nei parchi pubblici e nelle aree urbane a verde. Non ritenersi protetti dagli inquinanti con l'utilizzo delle comuni mascherine che non sono in grado di trattenere né i gas, né le polveri sottili.
• Evitare di tenere i bambini ad un'altezza di 30 - 50 centimetri dal suolo (livello a cui avvengono la maggior parte delle emissioni dei veicoli a motore), utilizzando invece per il loro trasporto carrozzine, passeggini e zaini di altezza adeguata; evitare inoltre esposizioni all'aria aperta non necessarie nelle giornate ad alto inquinamento.
• In auto azionare gli impianti di ricircolo dell'aria durante il transito in aree urbane inquinate.
• Evitare che le prese d'aria dei condizionatori vengano ubicate su vie di intenso traffico veicolare.
• Evitare, nei periodi estivi di elevata presenza di ozono, esposizioni esterne nelle ore più calde della giornata (dalle 12,00 alle 16,00) soprattutto per le persone anziane, per i bambini. Soprattutto non effettuare attività fisica all'aperto (jogging, uso della bicicletta, ecc.);
• Nei periodi estivi di elevata presenza di ozono arieggiare (aprire le finestre) i locali di abitazione nelle prime ore del mattino e/o dopo il tramonto;
• Ricordare che la presenza di malattie respiratorie e cardiache (anche lievi come l'influenza e la bronchite) amplifica gli effetti sulla salute di tutti gli inquinanti; in queste situazioni le raccomandazioni sopra elencate dovranno essere rispettate con maggiore attenzione.
Durante i periodi di criticità che coincidono in particolare con le giornate invernali fredde e con cielo sereno, è utile che la popolazione attui una serie di azioni volontarie volte alla limitazione
delle emissioni, con l'obiettivo di fornire un ulteriore contributo alla limitazione delle concentrazioni in atmosfera e limitare le esposizioni prolungate a livelli elevati di polveri fini.
• Rispettare rigorosamente i divieti relativi al blocco totale o parziale.
• Utilizzare di più i mezzi pubblici, evitando il più possibile il proprio mezzo (sia auto che moto), ed in particolare se diesel.
• Utilizzare in modo condiviso l'automobile, per diminuire il numero dei veicoli circolanti.
• Tenere una guida non aggressiva, limitando le brusche accelerazioni e frenate.
• Limitare le velocità massime ai 40 km/h in ambito urbano e ai 90 km/h in ambito extraurbano e autostradale.
• Effettuare verifiche periodiche agli scarichi dei veicoli (verifiche aggiuntive a quella obbligatoria del bollino blu), sia di auto che di moto e motorini e soprattutto per i veicoli non catalizzati e in particolare quelli diesel.
• Limitare le temperature nelle abitazioni ad un massimo di 20°C (generalmente non superare i 18°C nelle camere da letto ed i 20°C negli altri locali) e rispettare gli orari di accensione degli impianti.
• Evitare di riscaldare box, magazzini ed altri locali non abitati.
• Revisionare periodicamente gli impianti termici degli ambienti confinati.
• Evitare l'utilizzo della legna per il riscaldamento domestico, laddove non strettamente necessario per il riscaldamento dell'abitazione.
• Evitare il consumo di sigarette, in particolare negli ambiente chiusi e nelle vicinanze di altre persone.
• Massima attenzione allo spegnimento di motori di tutti i veicoli durante le soste, in particolare nelle zone abitate.
• Non riscaldare i motori da fermo ma partire subito con guida non aggressiva.
• Evitare combustioni all'aperto nel settore agricolo e nell'edilizia.