Le numerose chiese e i palazzi distribuiti nelle nove località del territorio comunale di Albino custodiscono un patrimonio d’arte e di architettura di grande valore, un museo diffuso, dalla ricchezza sorprendente: basti pensare che ad Albino si trova gran parte della produzione sacra del più importante ritrattista bergamasco del Cinquecento, Giovan Battista Moroni (Albino 1520/24 ?- 1579), oltre ad altri importanti capolavori dell’arte lombarda, dal XIV al XX secolo. Per la parrocchiale di S.Giuliano Moroni dipinse il suo capolavoro della maturità, la Crocefissione. Nella parrocchiale sono conservate altre due importanti opere moroniane La Trinità , proveniente dall’omonima chiesa di Fiobbio e lo stendardo della Visitazione, esemplare per il moto familiare di umano affetto con cui è trattato il tema. Nella parrocchiale di S.Barbara a Bondo Petello e nel Santuario della Madonna del Pianto sono conservate altre importanti pale sacre dell’artista.
Da segnalare inoltre la presenza di affreschi della locale bottega dei Marinoni, detentrice di una sorta di monopolio artistico sull’intera Val Seriana dalla metà del Quattrocento all’ultimo quarto del Cinquecento. Da visitare la bella chiesa quattrocentesca di S.Bartolomeo, di fondazione agostiniana, affrescata quasi interamente dai Marinoni e la chiesa di S. Pietro a Desenzano con l’omonimo Polittico.
La devozione popolare sviluppatasi nei secoli è attestata dalla presenza di due importanti Santuari, di Altino nella frazione Vall’Alta e della Madonna del Miracolo a Desenzano al serio oltre ad un Museo dedicato alla Beata Pierina Morosini a Fiobbio.