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GLI SGUARDI DI ALBINO
Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2025, 14:18
Tra Carte Antiche e Storie Ritrovate: l’eredità culturale di Giampiero Tiraboschi
Giampiero Tiraboschi, insegnante elementare in pensione, ha dedicato una buona parte della sua vita allo studio della storia locale, con una passione che affonda le radici nella ricerca d’archivio.
Autodidatta nella lettura dei documenti antichi, da oltre trent’anni si occupa di trascrivere, regestare e valorizzare fonti storiche inedite, contribuendo in modo significativo alla conoscenza del territorio bergamasco.
Nel corso del tempo ha curato il riordino e l’inventariazione di otto archivi storici parrocchiali, un lavoro lungo e meticoloso che testimonia il suo impegno nel preservare la memoria storica delle comunità locali.
La sua attività di ricerca si è concretizzata nella pubblicazione di numerosi saggi comparsi su riviste specialistiche come gli Atti dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo, Bergomum e Archivio Bergamasco, oltre che in alcune monografie dedicate alla storia di Albino.
Diversi sono i suoi contributi a monografie di storia locale: “Il monastero di San Bartolomeo, storia della sua fondazione” del 2007, “Il Monastero di Sant’Anna in Albino del 2011, “San Bartolomeo nel suo contesto storico ed artistico” del 2012, “I frati Cappuccini ad Albino” del 2013.
Ha pubblicato nel 2014 “Lascio far alla giustizia. Lavoro, tempo libero, contrasti e vita quotidiana nel Registro dei processi del Vicario di Valle Seriana Inferiore”, un interessante spaccato della vita quotidiana degli ultimi decenni del Cinquecento nella media e bassa Val Seriana; quindi, nel 2016, “Giovan Battista Moroni: l’uomo e l’artista”; nel 2021 “L’inquieto Seicento Albinese”, su importanti famiglie della borghesia albinese, ma anche mercanti,
artigiani e notai, e di altri personaggi del tempo, con ricerche presso l’Archivio di Stato, la Biblioteca “Angelo Mai” e la Curia Vescovile di Bergamo, integrate con documenti dell’Archivio di Stato di Venezia, di Chieti, e di Lecce, “Il convento carmelitano della Ripa, frammenti storici, del 2023. Per “Giovan Battista Moroni, opera completa” di Simone Facchinetti del 2021, ha curato il regesto generale dei documenti che riguardano il pittore.
Da sempre attivo e attento alla Città di Albino, grazie alla sua collaborazione con la Biblioteca ed in particolare con il suo storico responsabile, Gaetano Pezzoli, ha partecipato a diverse pubblicazioni dai “Quaderni”, passando a lavori più impegnati quali il libro “Storia delle Terre di Albino: dalle origini al 1945”, un’opera in due volumi (“Le Età” e “I Temi”), del 1996, per il quale ho fornito un saggio sul ‘300 albinese.
È socio del Museo Etnografico di Comenduno e ha collaborato alla redazione di diversi opuscoli di Storie del Museo.
Ha contribuito in modo appassionato e competente ad approfondire la figura e le opere del pittore Giovan Battista Moroni e spesso accompagna visitatori anche provenienti da fuori Provincia a far visita alle testimonianze storiche ed artistiche della Città di Albino collocate soprattutto nelle Chiese e che rappresentano una Pinacoteca diffusa sul territorio.