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GLI SGUARDI DI ALBINO

Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2025, 12:05

Rosina Gotti (Rosy): la gentilezza che fa Comunità

Rosina Gotti, per tutti semplicemente Rosy, è molto più di una figura nota a Fiobbio: è un volto familiare, un punto fermo, una presenza che rassicura. Da oltre 45 anni rappresenta un prezioso riferimento della Comunità parrocchiale, dedicando la sua vita al volontariato, alla catechesi e all’accompagnamento spirituale di chiunque ne abbia bisogno.
La sua lunga storia di servizio è segnata non solo dalla generosità quotidiana, ma anche da esperienze che l’hanno profondamente formata come persona e come credente. In gioventù, ha vissuto missioni in Malawi e Brasile, esperienze forti che le hanno lasciato nel cuore non solo volti e memorie, ma anche una visione del mondo fondata sulla solidarietà concreta, sull’ascolto, sull’aiuto reciproco. È lì, tra culture lontane, che si è rafforzato in lei il desiderio di vivere una fede attiva, operosa, capace di farsi carico delle fragilità altrui.
Tornata a Fiobbio, ha continuato a mantenere vivi i contatti con le realtà missionarie, attraverso il Gruppo Missionario di cui fa parte ancora oggi. Un ponte silenzioso e tenace tra il suo piccolo paese e le comunità lontane, costruito con lettere, preghiere, raccolte fondi e, soprattutto, relazioni autentiche.
Nel quotidiano, Rosy è il volto amico a cui rivolgersi; insieme a suo fratello Erminio rappresenta un riferimento stabile e generoso per l’intera comunità: che si tratti di un aiuto pratico, di un ascolto, di un consiglio, la porta della sua casa e del suo cuore è sempre aperta. Chi bussa sa che riceverà non solo un aiuto, ma anche un sorriso sincero, una parola gentile, quel calore umano che dà forza anche nei momenti difficili.
Particolarmente attenta alle situazioni di fragilità, non dimentica mai gli anziani, che visita periodicamente, portando loro compagnia, conforto e piccole cure che fanno una grande differenza. Ai bambini, ha trasmesso e continua a trasmettere, con amore e semplicità, i valori fondamentali della fede cristiana, del rispetto e dell’accoglienza. È stata, ed è tuttora, una catechista instancabile, sempre pronta ad accompagnare con dolcezza i più piccoli nel loro percorso di crescita spirituale.
Il suo impegno non si ferma qui. Fa parte attiva di un gruppo ispirato alla figura della Beata Pierina Morosini, un legame affettivo e spirituale che risale alla sua infanzia. La Beata, coscritta della mamma, è sempre stata per lei un modello di fede vissuta con gioia anche nella fatica, una guida silenziosa che ha ispirato il suo modo di vivere il servizio.
Oggi, lei è custode della memoria e della testimonianza di Pierina, e insieme ad altri volontari, si rende disponibile per visite guidate ai luoghi legati alla sua vita e al suo martirio: la Chiesa Parrocchiale, il Museo e i sentieri del sacrificio. In ogni parola, in ogni spiegazione trasmette non solo informazioni, ma una fede viva, personale, appassionata.
Nel 2027 ricorrerà il 70esimo del Martirio e il 40esimo della Beatificazione e già si sta pensando ad alcuni eventi significativi sulle orme di PIERINA ricordando ciò che Papa Giovanni Paolo II disse in occasione della Beatificazione: “I suoi passi non si sono fermati, ma continuano a segnare il sentiero luminoso di quanti avvertono il fascino delle sfide evangeliche”. Per info: beatapierinamorosini.it