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GLI SGUARDI DI ALBINO
Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2025, 12:52
Battista Carrara: una vita tra musica e memoria

Originario di Fiobbio e residente da oltre cinquant’anni nella frazione di Vall’Alta, è conosciuto da tutti come “l’organista”: un soprannome affettuoso, che racchiude un’intera vita dedicata alla musica, alla comunità e a quella passione che lo accompagna fin dall’infanzia.
La sua storia affonda le radici in un’Italia segnata dalla guerra. Da bambino, Battista visse il dolore della separazione dal padre, fatto prigioniero in Germania durante il conflitto. Lo incontrò per la prima volta soltanto a cinque anni, al suo ritorno dal fronte. Il momento in cui il padre rientra a casa dopo anni di lontananza è rimasto impresso nella sua memoria come uno dei ricordi più intensi e commoventi della sua vita.
Fu proprio da quel padre ritrovato che Battista ereditò l’amore per la musica.
Organista nella Parrocchia di Fiobbio, oltre che cantante e sacrestano, il padre trasmise al figlio la stessa sensibilità per il suono, la liturgia e lo spirito di servizio verso la comunità. Una passione che Battista fece propria, anche se il destino fu crudele: il padre scomparve prematuramente a soli quarantadue anni, lasciando un vuoto profondo.
Eppure, proprio quell’eredità e il sostegno concreto della sua comunità permisero a Battista di proseguire gli studi musicali. A diciassette anni, grazie all’aiuto economico della Parrocchia di Fiobbio, fu ammesso alla prestigiosa Scuola Musicale di Santa Cecilia di Bergamo, un luogo dove poté coltivare il talento che già da tempo faceva parte di lui.
La sua carriera professionale si svolse in settori diversi, fino a concludersi alla Cartiera Pigna, ma la musica è rimasta sempre il filo invisibile che attraversava ogni fase della sua vita. Per anni Battista ha accompagnato fino a quattro messe settimanali, mettendo a disposizione il suo tempo e la sua passione musicale, sostenendo dapprima il coro parrocchiale, sotto la direzione del Maestro Cortesi e poi del Maestro Nodari. La sua presenza all’organo non era solo competenza musicale, ma un gesto di dedizione, di fedeltà e di profondo legame con la sua Parrocchia.
Oltre alla pratica musicale, Battista è da sempre un appassionato collezionista. Ha dedicato tempo, energie e risorse alla raccolta di dischi in vinile di opere liriche e musica sinfonica. In più di un’occasione si è spinto fino a Roma o Bologna pur di trovare un’edizione rara, un’incisione particolare, un frammento della grande tradizione musicale da aggiungere alla sua collezione. Una raccolta che conserva ancora gelosamente e che, di tanto in tanto, ama ascoltare, lasciandosi trasportare dalle voci e dalle orchestre che hanno fatto la storia della musica.
La vita di Battista Carrara è una storia di passioni coltivate con semplicità e dedizione, di radici familiari che diventano vocazione, di musica che non è solo arte ma anche servizio, dono e memoria. Un percorso che ha intrecciato comunità, lavoro e talento, lasciando un segno profondo in tutti coloro che ne conoscono la storia.