Salta al contenuto principale

Calendario Maggio 2026

GLI SGUARDI DI ALBINO

Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2025, 12:40

Remo Ponti: l’uomo che parlava alle pietre (1938 – 2025)

maggio2026

Remo Ponti nasce a Calcinate nel 1938, ma è Cavernago, a due passi dallo storico Castello, il luogo che custodisce i suoi primi ricordi d’infanzia, i giochi e le prime scoperte.
È lì che la sua famiglia si stabilisce, trovando casa e lavoro.
In un contesto semplice e operoso, il nonno fabbro gli trasmette la passione per la trasformazione della materia: un seme che germoglierà con il tempo, trovando la sua espressione più alta nella pietra.
Si Trasferisce ad Albino con la moglie Pierina per rimanere vicino alle figlie che lì hanno costruito la propria famiglia. Questo segna l’inizio di un legame profondo con la comunità ed il territorio albinese.
Professionista nel settore meccanico, Remo non abbandona mai la sua inclinazione artistica, i lavori meccanici nel tempo si tramutano in opere intime e personali che danno volto alla sua creatività, realizzata anche con il legno, ma è nella pietra che trova la sua vera voce.
Durante le sue passeggiate nei dintorni di casa un luogo in particolare lo colpisce: un antico muro di sassi che porta verso la località Piazzo. È lì che scocca la scintilla. La sua fantasia ha cominciato a viaggiare e vedere quelle infinite “tele” intonse lo ha spinto a immaginarsi lavori e opere nuove.
Dal 2013, pietra dopo pietra, martellino e scalpello alla mano, gli stessi strumenti della sua infanzia, Remo inizia un’opera silenziosa e quotidiana. Nasce così “La Via delle Pietre”: un museo a cielo aperto lungo circa 35 metri.
1060 pietre scolpite a mano, con pazienza e dedizione, raccontano storie, volti, simboli, sogni.
Quella stradina, un tempo quasi dimenticata, si trasforma grazie a lui in un sentiero d’arte e di memoria, perfettamente integrato nella natura del Monte Cereto, come se fosse sempre stato lì. Con gli anni Remo diventa parte integrante della natura di quel luogo, accompagnando visitatori e i semplici passanti nella scoperta delle sue opere e facendo breccia nel cuore dei più piccoli, raccontando con amore e passione la sua creatività.
Remo Ponti si è spento il 24 maggio 2025, ma il suo spirito vive in ogni dettaglio delle sue opere.
Oltre alla Via delle Pietre, ci ha lasciato anche sculture pubbliche come “Il Mio Moroni”, collocata all’ingresso di Via Mazzini e in Piazzale Caduti. Nel corso degli anni le opere di Remo hanno conquistato due terzi posti alla mostra concorso di pittura/scultura organizzata dal circolo culturale “G. Greppi” di Bergamo.
Chi oggi percorre quei luoghi con attenzione e cuore aperto, potrà forse scorgere, tra le pietre, tra le ombre e le forme, un frammento dell’anima di Remo: il sorriso discreto di chi ha saputo dialogare con la materia e trasformarla in bellezza duratura.

15-12-2025

Allegato 135.16 KB formato pdf


Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta il Servizio

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?

2/2

Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot