Calendario Settembre 2026
GLI SGUARDI DI ALBINO
Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2025, 14:31
Franco Acerbis: con la testa nel mondo e le radici ad Albino

Una delle abitudini a cui Franco Acerbis non rinuncia mai è il caffè al bar, ogni giorno, nel suo paese, tra la sua gente. Perché nessuno, forse, si sente più orgogliosamente albinese di lui.
“Con la testa nel mondo, ma con le radici ben piantate ad Albino”: una frase che riassume perfettamente la sua vita, il suo spirito e la sua storia.
Settantanove anni, portati con l’energia di un ragazzo, Franco Acerbis è il patron dell’omonimo marchio, il celebre brand nero su fondo giallo che ha scritto un pezzo importante della storia del motociclismo. La sua è una vicenda fatta di curiosità, determinazione e perseveranza: qualità che lo accompagnano fin da bambino, cresciuto in una famiglia numerosa, i “Nuti de l’Bì”, dove il padre falegname già si occupava di arredamento e design,anticipando i tempi.
Da giovane, Franco avrebbe voluto (o dovuto) fare il fotografo, ma il destino gli ha riservato un’altra strada: il corso che desiderava frequentare era al completo e così, quasi per caso, si ritrova a studiare le materie plastiche, una tecnologia allora sconosciuta, ma affascinante e tutta da sperimentare.
Il suo ingresso nel mondo del lavoro è fatto di umiltà e impegno: impermeabilizza tetti, sperimenta, impara, risparmia. Poi approda al piccolo garage condiviso con Pierino Persico, un luogo modesto, ma destinato a diventare la culla di una rivoluzione industriale in miniatura.
La passione per le moto lo accompagna da sempre e a 26 anni decide di partire per gli Stati Uniti con i soldi appena sufficienti per il biglietto. È lì che incontra Preston Petty, l’inventore dei primi parafanghi in plastica: un incontro casuale che però segna una svolta decisiva. Franco ne diventa il distributore per l’Italia e l’Europa e quando l’azienda americana chiude, ne raccoglie l’eredità produttiva.
Nel 1973 nasce così la Acerbis, un’avventura produttiva che Franco sceglie di far crescere proprio ad Albino, la sua casa.
Qui, ascoltando i piloti che si lamentavano del fango, realizza parafanghi più lunghi, leggeri e resistenti in plastica: un materiale povero, ma geniale, che non arrugginiva, non si rompeva e richiedeva poca manutenzione.
Quella intuizione segna l’inizio di un successo che, negli anni, si è esteso a molti altri prodotti , come i serbatoi per le più grandi case motociclistiche del mondo.
L’azienda che porta il suo nome diventa un punto di riferimento del settore, un laboratorio di creatività e ingegno che unisce competenze tecniche e visione. Franco rimane l’anima curiosa e instancabile del progetto: viaggia, osserva, apprende. Ogni esperienza è un’occasione per migliorare, ogni incontro un tassello che alimenta la sua inesauribile voglia di conoscenza. Questa sua attitudine gli permette di restare giovane nello spirito e nel pensiero, capace ancora oggi, di stupirsi, di entusiasmarsi, di reinventarsi.
Oggi l’azienda, guidata dai figli Guido e Michela, conta centinaia di dipendenti e sedi anche in America e Repubblica Ceca. Franco, insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e vicepresidente dell’AlbinoLeffe, è un punto di riferimento per la sua Comunità.
Eppure, ad Albino e nei dintorni, nonostante i riconoscimenti e il successo internazionale, per tutti resta semplicemente “il Franco Acerbis”: un uomo che ha saputo portare il nome della sua terra nel mondo, senza mai dimenticare da dove è partito.